un’assemblea intersezionale verso il Palermo Pride
Il Palermo Pride è un momento imperdibile e vitale non solo per il movimento LGBTQI+ ma per tutta la città. Il corteo ha sfilato per le strade del centro storico fino alla Zisa per rivendicare le libertà sessuali e di espressione, dei corpi e delle idee – soprattutto quelle più controcorrenti! Quest’anno, la lotta per il riconoscimento delle famiglie arcobaleno ha trovato centralità tra le rivendicazioni del movimento intorno alla parata. “Vite rese invisibili” è stato il tema dell’incontro che abbiamo aiutato ad organizzare nell’ambito del Palermo Pride 2023, che ha portato insieme le persone protagoniste del Pride a rappresentanti del movimento antirazzista e del movimento per la casa.
Tutti questi movimenti rivendicano il giusto riconoscimento delle nostre forme di vita e, seppur diversi tra loro, portano avanti delle lotte intersezionali comuni e hanno vertenze in corso all’ufficio anagrafe, frutto di mesi di confronto, di scontro e di dialogo tra diversi attorǝ sociali, istituzionali e non.
Nel suo intervento, Giada Cascio del nostro circolo, ha posto l’attenzione sul problema legato all’assenza di provvedimenti normativi che rendano possibile, anche in Italia, la trascrizione dei certificati delle nascite di figlǝ di coppie omo-genitoriali avvenute all’estero. Il movimento LGBTQI+ mette al centro il fatto che queste discriminazioni rafforzano le gerarchie esistenti, radicate nella etero-normatività che ancora permea la concezione di famiglia nel nostro paese. Il movimento per la casa rivendica il diritto alla residenza per tuttǝ e che quella anagrafica venga riconosciuta anche alle persone occupanti. Da mesi, il movimento antirazzista sta lottando contro l’amministrazione affinché supporti e faciliti l’iscrizione anagrafica della popolazione non italiana che abita a Palermo. Ancor oggi rimane impossibile prenotare un appuntamento per registrare la prima iscrizione anagrafica per una persona non-europea; ciò crea barriere concrete nell’accesso ai servizi territoriali che impattano sulle vite di migliaia di persone.
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Ringraziamo il comitato del Pride, Arci Tavola Tonda e tutte le persone che hanno partecipato.