Alla Prefetta di Trapani Filippina Cocuzza
Al Presidente dell’Ars Gaetano Galvano
Alla dirigente dell’Ufficio Immigrazione dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, la Dott.ssa Michela Bongiorno
Al Sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione
Al Sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano
Oggetto: Richiesta urgente di incontro alla Prefettura di Trapani con i rappresentanti delle associazioni territoriali e dei braccianti stagionali di Campobello di Mazara.
Avendo constatato al dì 10 ottobre che nulla è stato fatto ai fini della realizzazione del campo che avrebbe dovuto ospitare i braccianti stagionali che annualmente si recano nella zona di Campobello di Mazara da diverse parti di Italia per la raccolta delle olive;
Appurato che decine sono i braccianti stagionali che ogni giorno da fine settembre, per l’apertura della raccolta olivicola, arrivano nel Comune di Campobello di Mazara e nell’area limitrofa di competenza del Comune di Castelvetrano e che, non avendo dove dimorare, sono costretti a ripararsi in alloggi di fortuna in condizioni di vita assolutamente inaccettabili;
Alla luce del fatto che le persone che abitavano nell’ex Cementificio, sgomberate in data 24.05.2023, erano state nuovamente sgomberate in data 21.06.2023 da Fontane d’oro – ovvero dalla stessa soluzione abitativa, seppur priva dei requisiti necessari, indicata dalle istituzioni – dal momento che “una cospicua parte dell’ex-oleificio Fontane d’Oro e dei terreni limitrofi è oggetto di interventi edilizi di cui al progetto finanziato con i fondi del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – inerente l’allestimento di un campo attrezzato per braccianti agricoli immigrati vittime di caporalato presso l’area dell’ex-oleificio Fontane d’Oro per un valore totale di 350.000 euro, al fine di renderlo idoneo all’accoglienza dei lavoratori migranti extracomunitari durante la prossima stagione olivicola”, come si legge tra i punti dell’ordinanza sindacale del Comune di Campobello di Mazara del 30/05/2023, provvedimento n.106;
Alla luce del fatto che, con la mancata apertura di Fontane d’Oro, braccianti stagionali e persone in stato di forte disagio abitativo e sociosanitario sono state costrette a vivere in situazioni ancora più precarie;
Alla luce delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Campobello di Mazara, che afferma di aver ricevuto una nota della Prefettura di Trapani che informa il Comune del fatto che quest’anno l’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro non potrà erogare le risorse necessarie per l’allestimento del campo nell’ex oleificio Fontane d’Oro;
Stanti, infine, le ultime informazioni riscontrabili nella stampa locale, ove si riportano le affermazioni di un deputato regionale in merito ad un presunto intervento del dipartimento regionale di Protezione civile per l’allestimento e la gestione del campo;
Lavoratori e lavoratrici, insieme alle associazioni che da anni operano sul territorio per il supporto sia dei braccianti stagionali, sia delle altre persone in stato di forte disagio abitativo e sociosanitario, nonché di precarietà giuridica e lavorativa – persone, presenti nel territorio, ad altissimo rischio di sfruttamento lavorativo e sessuale, rese ulteriormente marginalizzate a causa dei numerevoli sgomberi degli scorsi mesi che non hanno previsto una presa in carico socioassistenziale, come più volte denunciato nelle lettere da noi inviate e che non hanno trovato alcun tipo di riscontro,
Chiedono, con urgenza
- un incontro con tutte le istituzioni coinvolte, al fine di fare chiarezza sulla effettiva apertura, o meno, del campo adibito all’accoglienza dei lavoratori stagionali presso l’ex oleificio Fontane d’Oro e la sua eventuale gestione, nonché le modalità di questa eventuale gestione;
- delle informazioni chiare in merito al Progetto del PON Legalità “inerente la realizzazione di un Ostello per braccianti agricoli” presso l’ex oleificio Fontane d’oro, con data di inizio 08-01-2022 e della durata di 18 mesi, con € 1.300.000 euro di risorse assegnate dal Ministero dell’Interno – di cui non si sono ancora visti i risultati;
- delle informazioni chiare in merito alla gestione dei fondi del PNRR destinati al superamento degli insediamenti abusivi nel Comune di Castelvetrano, nonché in merito ad altre tipologie di finanziamenti richiesti e a quelli in essere;
- di far sì che i diritti dei lavoratori vengano garantiti, ascoltando e dando risposta alle richieste espresse dai braccianti stessi, sostenuti da diverse realtà dell’associazionismo e del sindacalismo di base, nel corso della manifestazione del 30 settembre: di non voler dormire in delle tende all’interno dei terreni dei grandi produttori locali di olive, subendo giornalmente minacce; di non voler dormire per strada o in mezzo ai campi di olive; l’apertura immediata di Fontane d’Oro, un bene confiscato alla mafia che deve essere accessibile tanto ai lavoratori quanto a tutta la cittadinanza senza alcun tipo di discriminazione tra chi ha i documenti e chi non li ha; l’autogestione del campo garantita dall’impegno e dalla responsabilità dei lavoratori che da anni vivono e lavorano in questo territorio; la possibilità di poter cucinare in autonomia, garantendo pulizia e raccolta differenziata; forme di contratto che rispettino la reale produttività dei lavoratori (come proposto nel documento “Le nostre braccia, i nostri diritti”) e che tengano in considerazione l’aumento del prezzo d’acquisto delle olive.
Si richiede infine di prendere davvero in considerazione le istanze dei lavoratori – in quanto veri soggetti che vivono sulla propria pelle le decisioni o le assenze – ed anche le istanze delle associazioni locali che più volte hanno cercato, con scarsi risultati, un dialogo con le istituzioni e che conoscono molto bene un territorio che da anni è – di fatto – oggetto di interventi volti a “spostare un problema” più che curarsi di determinate criticità e sviluppare opportunità, attraverso una presa in carico multilivello e una progettualità sensata.
12.10.2023
Sportello Sans-Papiers di ARCI Porco Rosso
Contadinazioni
Casa del Mutuo Soccorso FuoriMercato Sicilia
Circolo Arci Pasol
ARCI Sicilia
Le consigliere di Campobello di Mazara – Liliana Catanzaro e Carla Prinzivalli
Ass. Coordit I Re-agire
RIght2Be
Cub Immigrazione
USB – Federazione del Sociale Sicilia
Officina del Popolo